Scritto da Giuseppe P. | 3/10/2009 07:02:00 PM | 0 commenti
Cattiva e determinata. Oltre che visibilmente dimagrita rispetto alla sua progenitrice. Così si presenta la nuova arma che Audi utilizzerà in LMP1, la R15 TDI, ora finalmente visibile nella sua livrea ufficiale e non in nero come i prototipi visti a Vallelunga.Ovviamente, i cambiamenti non sono solo estetici, ma anche -anzi, soprattutto-, sottopelle. Roba che i diretti avversari faranno bene a temere, e non solo per il suo aspetto minaccioso.
Innanzitutto, come ho già accennato il prototipo si presenta decisamente più snello e filante rispetto alla R10 TDI che va a sostituire, a tutto vantaggio della leggerezza, punto fisso dei tecnici di Audi Sport. Lo si nota chiaramente nella zona tra il cockpit e le ruote posteriori, proprio dove è situato il poderoso motore. Enorme attenzione è stata prestata all'aerodinamica, con numerose soluzioni inedite per la categoria (in parte mutuate dal DTM), e il caratteristico spoiler posteriore il cui sostegno centrale è a collo d'anatra. Ovvero, è collegato all'ala nella sua parte superiore, in modo da creare meno turbolenze nella parte inferiore di essa, a bassa pressione.
Anche il motore segue il credo di leggerezza, agilità e fuel efficiency: abbandonata la soluzione V12, i tecnici di Audi Sport hanno optato per un V10 TDI, sempre di 5,5 litri, decisamente più leggero e compatto rispetto al "cuore" della R10.
I valori di potenza e coppia massima sono leggermente scesi, fissi a picchi comunque eccezionali di oltre 600 cavalli e 1050Nm di coppia massima, utilizzando le ultime tecnologie in fatto di iniettori e turbocompressori. Non sono disponibili ulteriori dati a riguardo, al momento, ma c'è da aspettarsi un sistema di iniezione Common-Rail ancora più evoluto, con pressioni probabilmente superiori ai 2000bar. Nuovi filtri anti-particolato, inoltre, aiutano a ridurre le emissioni, oltre ad essere loro stessi più leggeri.
Ulteriore leggerezza è stata cercata anche nelle batterie, ora agli ioni di litio, in grado anche di garantire una resa migliore. Degni di nota sono, inoltre, i fari anabbaglianti a LED, altro collegamento con le tecnologie usate per le auto stradali dei Quattro Anelli.
Profonde modifiche sono state fatte anche al telaio e alle sospensioni: risultati, oltre all'imperante diminuzione di peso, sono una migliore ripartizione dei pesi e sbalzi notevolmente ridotti (particolare, quest'ultimo, accompagnato da un aumento del passo, anche se la silhouette più snella lo nasconde). Tutto ciò comporta un agilità nettamente migliorata rispetto al passato, il che rende la monoposto ancor più competitiva.
"Il salto tra R15 e R10 sarà maggiore di quello avuto tra R10 ed R8" disse Dr. Wolfgang Ullrich, direttore di Audi Motorsport, in occasione dei primi test della R15. Viste le soluzioni tecniche utilizzate, molte delle quali sono una primizie per le LMP1, non lo si può certo biasimare.
L'appuntamento per vedere questa nuova creatura in azione è, ripeto, il 21 Marzo, in occasione della 12 Ore di Sebring.
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