Scritto da Giuseppe P. | 4/29/2009 10:10:00 AM | 0 commenti
Ultimamente, il presidente di Audi of America, Johan De Nysschen, è stato ospite di Autoline Detroit, show televisivo USA dedicato all'informazione motoristica. Una intervista di routine, senza dubbio: tra il posizionamento di Audi negli USA rispetto ai concorrenti europei, i vantaggi dei TDI e la loro diffusione nel mercato statunitense, l'ipotesi di una fabbrica Audi sul suolo americano, non viene toccato nessun argomento inedito. Si parla anche dell'imminente centenario.
Fino a che, verso la fine dell'intervista, il presentatore John McElroy non fa una domanda un po' fuori dal coro:
"Numerosi rumors parlano di una rinascita della Ur-quattro. Cosa ci può dire a riguardo?"De Nysschen risponde con quanta più franchezza possibile:
"Ultimamente stiamo presentando numerose auto sportive, come la nuova TT, R8 e S5. La Ur-quattro a suo tempo fu una rivoluzione, è lei che ha reso la trazione quattro così importante: una sua evoluzione oggi sarebbe un buon modo per ricordare le proprie radici. Tale modello è stato preso in considerazione, tuttavia la sua produzione non è stata ancora approvata."Parole schiette, che non lasciano spazio a ipotesi o congetture. Oppure si?
Soffermatevi per un attimo sulle parole che ho riportato in grassetto. Ricordare le proprie radici, essere consapevoli del proprio passato: è lo stesso concetto che Rupert Stadler ha tirato in ballo nel parlare del misterioso modello che verrà presentato il 16 luglio, in occasione del centenario.
Per concludere, una mia personale considerazione. Ammettiamo per un attimo che, effettivamente, il revival della quattro vedrà la luce. AutoBild parla di un modello basato su A5, con un V6 turbocompresso. Ma non sarebbe meglio utilizzare un 5 cilindri come la antenata? Effettivamente c'è il 2.5 TFSI della TT-RS. E inoltre, anche se la quattro apparteneva al segmento D, non sarebbe meglio oggi svilupparne l'erede su un modello un po' più compatto, visto quanto sono cresciute le D odierne? Mettete insieme questi interrogativi, ed ecco che un'ulteriore ipotesi prende forma.